Possagno è famosissimo per essere il paese natio di Antonio Canova. Nel Centro storico è infatti possibile ammirare la casa natale del celebre artista e l’annessa Gipsoteca Canoviana. Qui sono raccolti numerosi calchi, marmi, opere e pitture di Canova. A pochi passi dalla Gipsoteca è possibile giungere all’enorme viale che conduce al Tempio Canoviano, da lui progettato e realizzato con l’aiuto dell’intera comunità.
Il tempio del Canova è una chiesa neoclassica edificata ai piedi del Col Draga, progettata da Antonio Canova che ne mise anche la prima pietra. Il colonnato esterno ricorda il Partenone di Atene mentre il corpo centrale il Pantheon romano. La cupola è composta da 7 file di 32 cassettoni con un rosone dorato centrale. Al suo interno sono presenti varie tele tra cui la Deposizione del Cristo dalla Croce dello stesso Canova e anche la scultura in bronzo della Pietà di Canova.
Museo Gypsotheca raccoglie l’eredità artistica di Antonio Canova, uno dei massimi esponenti del neoclassicismo. All’interno della Gypsotheca sono raccolti i modelli in gesso delle opere del Canova. Nella casa natale trovano spazio i dipinti e i disegni dell’artista. Giardino, Brolo e parco sono i luoghi in cui il Canova trasse sicuramente ispirazione per le sue opere.
Curiosità
La Gypsotheca nacque per volontà di Giovanni Battista Sartori, fratellastro del Canova e nominato da costui suo erede universale. Giovanni Battista Sartori uomo di chiesa di gran cultura volle trasferire dallo studio di Roma a Possagno tutte le opere incompiute, i gessi e i calchi, facendo costruire a lato della casa natia dello scolture uno spazio che avrebbe raccolto tutte le sue opere, anche per sottrarle a chi prendendo come riferimento gli studi di Antonio Canova avrebbe potuto copiarle.